(dal greco hyperbolō, che significa “lancio al di là”). È una figura retorica che consiste nell’esagerare, per eccesso o per difetto, un concetto oltre i limiti del verosimile.
ESEMPIO ▶ «Gli occhi tuoi pagheran (s’in vita resti) / di quel sangue ogni stilla un mar di pianto» (T. Tasso, Gerusalemme liberata, XII, ottava 59, vv. 3-4).