Glossario

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(dal provenzale sonet, che significa “piccola melodia”). È la forma metrica che più caratterizza la poesia italiana fino all’Ottocento e a partire dalla produzione poetica della cosiddetta “scuola siciliana”. Il sonetto, nella sua versione originale, è composto da due membri strofici legati fra loro con vari espedienti retorico-metrici: due quartine a rime alternate (ABAB, ABAB, poi, a partire dagli stilnovisti, anche a rima incrociata ABBA, ABBA) e due terzine con schema variabile (CDE, CDE oppure CDC, CDC). Il verso principale impiegato è l’endecasillabo (nonché l’esclusivo, fino ai sonetti di Cino da Pistoia).