(dal greco systolé, che significa “restringimento, contrazione”). All’interno di un verso, è lo spostamento dell’accento metrico verso l’inizio della parola per ragioni di ritmo o di rima. Il contrario della sistole è la → diastole , in cui l’accento viene spostato verso la fine della parola.
ESEMPIO ▶ «la notte ch’io passai con tanta pièta» (Dante, Inferno, I, v. 21).