(dal greco synaloiphé, che significa “fusione”). Consiste nella fusione di due vocali, o dittonghi, una alla fine di una parola e l’altra all’inizio della parola seguente, come se fossero un’unica sillaba. È detta anche sinecfonesied è il contrario della → dialefe .
ESEMPIO ▶ «mi ritrovai per una selva^oscura» (Dante, Inferno, I, v. 2).