(dal greco epíthesis, che significa “sovrapposizione”). Indica l’aggiunta in fine di parola di un elemento non etimologico.
ESEMPIO ▶: «et nullu omo ène dignu te mentovare» (Francesco d’Assisi, Cantico delle creature, v. 4).
(dal greco epíthesis, che significa “sovrapposizione”). Indica l’aggiunta in fine di parola di un elemento non etimologico.
ESEMPIO ▶: «et nullu omo ène dignu te mentovare» (Francesco d’Assisi, Cantico delle creature, v. 4).